Creta da scoprire anche in autunno

Una meta dal clima davvero mite a novembre è Creta, meravigliosa isola di origine greca.

La temperatura arriva a 25° e se il tempo non permette una giornata in spiaggia, non mancheranno certamente le distrazioni, grazie alle numerose attrazioni da vedere.

Utili informazioni

L’isola di Creta è facilmente raggiungibile dall’Europa, quindi non c’è niente di più invitante di una vacanza fuori stagione, senza l’afa estiva e la folla dei turisti che ogni anno scegliono questa bella ed attraente destinazione.

Creta è l’isola maggiore della Grecia ed è anche la più popolosa dopo la Sardegna e la Sicilia, Cipro e la Corsica. Era nel passato il centro dell’antica civiltà minoica con Cnosso e Festo; poi nel tempo venne conquistata da greci, micenei, bizantini, romani, mussulmani, veneziani e ottomani fino ad unirsi definitivamente con la Grecia nel 1913.

Oggi, in questo luogo così ricco di storia sono presenti dei siti naturalistici e archeologici di sicuro interesse, oltre a particolarità letterarie e gastronomiche.

Volare a Creta

Per raggiungere in autunno quel mare trasparente e cristallino e quelle spiagge di sabbia bianca che contraddistinguono sia Elafonissi che Balos sarà sufficiente prendere un volo per Creta, anche se in questo periodo dell’anno non ci sono voli charter a disposizione e quindi si dovrà fare uno scalo ad Atene. L’alternativa è comunque molto più economica e sicuramente  irrinunciabile se si pensa alle meraviglie da visitare sull’isola, come per esempio il famoso Labirinto di Cnosso.

La leggenda del Palazzo di Cnosso e il Minotauro

Si dice che Minosse, allora re di Creta, domandò a Poseidone, che era il dio del mare, di sacrificare un toro per compiacere il proprio dio. Poseidone regalò a Minosse un toro bianco così bello che il re gli risparmiò la vita, portandone al dio un altro. Ma Poseidone non era d’accordo sullo scambio, tanto che fece apparire a palazzo il Minotauro, una creatura dall’istinto violento e crudele. Minosse allora lo rinchiuse nel labirinto di Cnosso che venne costruito da Dedalo, l’artista di corte. In seguito, il giovane Teseo decise di sconfiggere una volta per tutte il Minotauro. E così la figlia di Minosse, Arianna, innamorata del ragazzo gli affidò un gomitolo da srotolare nel labirinto per aiutare l’amato a ritrovare l’uscita. Alla fine, Teseo riusci ad eliminare il Minotauro e subito dopo tornò dalla fanciulla per salpare insieme verso Atene.

Nella realtà il palazzo di Cnosso fu il più grande di tutti i palazzi allora esistenti nell’era Minoica, 2000 a.C.
Abitato da Minosse, il più potente tra i quattro figli di Zeus, vantava ben 22.000 mq di superficie su due piani, con la struttura di un vero labirinto, senza mura difensive a conferma del potere di Creta su tutto l’Egeo. In seguito, un’eruzione proveniente da Santorini arrecò immensi danni al palazzo che venne ricostruito. Con l’attacco successivo dei Micenei del Peloponneso venne nuovamente distrutto. Oggi restano solo le sue rovine e qualche stanza ristrutturata dall’archeologo Sir. Arthur Evans nel 1900.