DEF 2016, le novità dal Consiglio dei Ministri

Il DEF 2016 – ovvero il Documento di Economia e Finanza 2016 – è stato approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri e descritto da Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Questo documento, che è il terzo da quando esiste il Governo attuale, dovrebbe contenere tutte le risorse e le strategie di programmazione economica che si dovrebbero svolgere nel corso dei prossimi anni per migliorare la situazione finanziaria ed economica italiana, attraverso alcuni programmi suddivisi in tre sezioni.

La prima sezione è il Programma di Stabilità dell’Italia, dove saranno contenute una serie di risorse per riportare equilibrio economico nelle famiglie italiane attraverso strategie e strumenti diversi: la seconda sezione è quella relativa all’Analisi ed alle tendenze della finanza pubblica; nella terza, invece, sarà inserito un Programma nazionale di riforma (PNR).

Dopo esser stato presentato al Consiglio dei Ministri, questo programma dovrà essere mandato alle istituzioni europee, entro il 30 aprile.

La speranza per il futuro è che il DEF possa aiutare a migliorare l’economia italiana attraverso un rafforzamento della crescita del Pil sia per quest’anno, sia per gli anni successivi: ciò potrebbe poi portare delle conseguenze ulteriori interessanti come ad esempio la riduzione della pressione fiscale e del deficit, l’aumento degli investimenti e degli acquisti anche di grossa taglia (immobili, per esempio).

Tutto ciò potrà essere produttivo anche per le aziende, che potranno ottenere un miglioramento della situazione economica e finanziaria attraverso investimenti dedicati: si potrebbe assistere ad un significativo incremento del mercato immobiliare e di quello occupazionale, anche grazie ad una strategia politica che si dovrebbe rivolgere sia alle famiglie che alle aziende, con riforme e strumenti atti a migliorare la salute aziendale in una prospettiva di miglioramento.

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