Eolico KiteGen

KiteGen rappresenta un nuovo modo di fare energia rinnovabile. E’ un impianto eolico con moderna tecnologia, ad alta quota. In effetti, siamo di fronte ad una vera e propria evoluzione dei classici impianti, che sfrutta le correnti e i venti a maggiore altitudine rispetto alle tradizionali pale eoliche che siamo abituati a vedere in giro.

Ecco allora gli aquiloni praticamente telecomandati con software, che riescono ad utilizzare la corrente del vento a partire da 800 metri. Ed è grazie all’alta velocità del vento presente nell’atmosfera che KiteGen può lavorare e fornire un’energia simile a quella nucleare o fossile senza provocare dei danni all’ambiente o all’uomo.

Funzionamento di KiteGen

La nuova turbina eolica di KiteGen possiede diverse potenzialità, dato che sfrutta il vento che si trova ad alta quota, tra 500 e 10000 metri. Il vantaggio risiede proprio nella velocità superiore di questi venti rispetto a quelli al suolo. Infatti KiteGen possiede un braccio metallico che ruota su se stesso, e che si collega a delle ali. Come fanno gli aquiloni, il nuovo dispositivo si ritrova ad un’altezza tale da poter essere paragonato a loro come aspetto esteriore. Mentre, per quel che riguarda il lato tecnico bisogna specificare che KiteGen è composto da delle ali direttamente collegate con dei cavi alla turbina. Viene poi comandato dal computer per mantenere costante la sua permanenza nell’aria.

Coloro che hanno ideato e progettato KiteGen hanno subito riscontrato una certa difficoltà nel raggiungere l’alta quota, anche se con dei forti ventilatori il problema è stato risolto egregiamente e le ali hanno rapidamente preso il volo. In effetti, alle altitudini giuste le ali stesse sono telecomandate per ottenere un movimento simile alla forma di un 8. Quindi, nell’ascesa i cavi collegati alle ali mettono in moto la turbina del turboalternatore che trasforma la forza del vento in energia elettrica.

Ma possono verificarsi delle turbolenze che andrebbero a disturbare il moto. In questo caso, si usano degli accelerometri che tengono in posizione le ali, anche grazie al computer collegato. Quello che ne deriva è una potenza molto elevata di minimo 1700 fino ad un massimo di 3500 TeraWatt.  Alla fine, riuscire a raggiungere anche solo 800 metri di altezza può essere alquanto vantaggioso sia in termini di velocità che di potenza energetica ottenuta.