Quanto costa il pane all’ambiente?

Il costo del cibo che consumiamo non è solo quello che paghiamo alla cassa, la recente sensibilizzazione verso l’impatto ambientale dei prodotti di consumo ha infatti mostrato come ci siano altri costi.
Costi in termine di acqua, emissioni e sfruttamento del terreno, spesso in maniera estrema e dannosa per la terra e le colture.

Secondo una recente ricerca relativa alla produzione del pane in Inghilterra è stato dimostrato come l’utilizzo dei concimi fini a produrre il grano che diventerà poi pane, inquina in maniera spaventosa l’ambiente e l’atmosfera.

La causa di questo inquinamento potrebbe essere fortemente ridotta, semplicemente attraverso il corretto uso dei fertilizzanti e utilizzando inibitori di emissioni.
La mancanza di interesse per il futuro del pianeta e per l’ambiente mantiene però la situazione così com’è.

Fertilizzanti, un vero e proprio cancro per il mondo

Sono proprio i fertilizzanti il cancro dell’ambiente che cresce a dismisura. Questi ultimi infatti contengono moltissime sostanze dannose all’atmosfera e tossiche.
L’uso indiscriminato di fertilizzanti per aumentare la produzione e ridurne i costi economici sta portando così ad un vero collasso del sistema, mettendo in atto un meccanismo insostenibile, estremamente dannoso e senza futuro.

Il motivo? Semplicemente il profitto e la mancanza di una legislazione adeguata.
Gli studiosi stanno cercando di portare avanti un progetto che spinga le nazioni e imporre leggi severe che vadano a limitare il profitto in favore della riduzione del danno all’ambiente.
Sono però proprio le grandi aziende che tendono a fare resistenza, spesso anche manipolando la ricerca e l’informazione.

Un futuro in pericolo

Quello che è certo è che l’attuale sistema è assolutamente dannoso e, in qualche modo, deve essere trovata una soluzione prima che sia troppo tardi per il nostro clima e il nostro pianeta.

Che il potere delle grandi compagnie sia superiore e quello delle nazioni? Per il momento sembra proprio così, vista l’apparente incapacità degli stati di imporre una regolamentazione all’utilizzo selvaggio dei fertilizzanti e allo sfruttamento intensivo dei terreni.

La prossima volta che acquisterete il vostro chilo di pane però, pensate a quello che si nasconde dietro alla sua produzione e informatevi su chi e come l’abbia prodotto.