Scopriamo insieme come si realizzano le scarpe su misura e com’era il vecchio mestiere del calzolaio

Già sappiamo che il calzolaio è quell’artigiano che crea splendide scarpe su misura, e nello stesso tempo esegue pure riparazioni su borse, scarpe e cinture, ma forse non tutti sanno che l’antico mestiere del calzolaio si svolgeva in piccole bottegucce dove si sentiva odore di colla e cuoio.

Il calzolaio lavorava sodo tutto il giorno per sostituire il soprattacco, solare completamente, rifare il tacco o cucire alcune parti, cambiare il fondo delle scarpe e così via. Da sempre i materiali usati sono: gomma, cuoio e pelle. Ma quando si parla di calzoleria bisogna riferirsi anche al negozio che vende scarpe perché, come nel passato, le scarpe su misura sono un vero capolavoro, morbide, perfette, e visivamente favolose.

Quindi, creare scarpe su misura significa utilizzare delle forme di legno dalle quali ottenere il modello e successivamente la tomaia. Basti pensare all’Università dei calzolai che si trova a Novara, molto famosa per questo mestiere antico e tradizionale, nato nel Medioevo. Da allora, si realizza la scarpa seguendo delle nozioni tecniche e artigianali, oltre a tanta abilità ed esperienza che vanno a formare la qualità, resistenza e buon gusto del prodotto. Ma dal 1950 le calzature passarono alla lavorazione meccanizzata procurando un enorme risparmio in termini di costi e tempo utilizzato. La conseguenza inevitabile fu la crisi dell’artigianato e quindi del vecchio mestiere di calzolaio.

Come si fanno le scarpe su misura

  • Per scoprire come creare a mano un bel paio di scarpe bisogna prima di tutto prendere le misure da applicare alle forme, che poi andranno tolte.
  • Altra fase importante è quella di scegliere la pelle da usare, che può essere bovina o caprina e quindi uniforme e morbida, ma esiste anche la possibilità di optare per la pelle dei rettili e creare quindi scarpe di lusso.
  • Poi con degli stampi bisogna tagliare la parte della suola e della tomaia.
  • E’ bene annotare di ogni pezzo le sue misure utilizzando un timbro.
  • Segue la fase della sparatura per rendere i bordi della tomaia più sottili per unirli con l’orlatura che si esegue dopo aver piegato i bordi stessi.
  • Ora, bisogna aggiungere i contrafforti all’estremità della scarpa per mantenere la forma e in seguito la tomaia verrà rifinita con la fodera, ganci e occhielli.
  • Grazie ad uno stampo si potranno tagliare le suole in cuoio.
  • E ormai verso la fine della lavorazione ecco la fodera e la tomaia che verranno adattate al meglio battendo e martellando prima di cucire con il classico filo di lino.
  • In seguito, un po’ di colla di caucciù andrà ad unire il fondo e la suola.
  • Ancora un’altra cucitura e si aggiunge il tacco.
  • Alla fine, con il finissaggio si lucida e si rifinisce la scarpa.