Tra tutti i tram del passato spicca quello di Milano

Come tutti sanno il tram è quel mezzo pubblico che viaggia su rotaia e che rientra nella circolazione urbana e non solo. In passato veniva chiamato “tranvai“, parola che deriva da “tramway” un termine inglese.

I primi tram

Nel 1795 il primo tram urbano era un veicolo trainato da cavalli e circolante su binari, in Inghilterra e più precisamente a Crich. Seguiva quello a vapore del 1877 in Germania, a Kassel. Mentre nel 1881 ecco il primo tram elettrico a Berlino, Lichterfelde.

Un vecchio tram italiano

Il Italia, il tram più datato lo troviamo sulla tratta Milano-Monza che da quello a cavallo passò all’elettrico, nel 1900. Non si conosce per certo il nome del primissimo tram a vapore di Milano, resta solo una leggenda della tradizione e della vita di allora che chiamava il suo tram con il soprannome di “Gamba de Legn” proprio per il rumore che produceva nel muoversi, quasi come uno zoppo che si trascina una gamba di legno. Così, per ricordare la grande utilità di questo mezzo di trasporto il 31 agosto 2007 si celebrarono i 50 anni dall’ultimo viaggio di Gamba de Legn, avvenuto proprio il 31 agosto del 1957, dopo essere stato in servizio dal 1878.

La leggenda

Si racconta che nella Società di Tramway di Milano lavorava Romildo, che doveva precedere il tram in caso di nebbia utilizzando una lanterna e un corno per avvisare chi passava. Un giorno venne travolto dal treno e così perse una gamba. Forse aveva solo il compito di avvisare gli altri veicoli in Corso Vercelli 33, oppure era l’addetto in prossimità dello scambio Vittuone.

Resta il fatto che tutte le leggende che circolano sul tram di Milano hanno un fondo di verità dato che il regolamento della stessa Società prevedeva un cantoniere con il compito di segnalare, in caso di nebbia, il passaggio del convoglio con lanterne, bandiere e trombe, ma non con il fischietto perché suono esclusivo delle ferrovie.

Il Gamba de Legn quindi inizia il suo servizio verso la fine dell’Ottocento quando la città di Milano era in crescita e si allargava verso i vari paesi della provincia. Da qui, numerosi lavoratori si spostavano tutte le mattine per tornare alla sera. Così per soddisfare anche questa esigenza si formarono le prime linee extraurbane; ma per sapere altre curiosità ed informazioni tecniche sul vecchio tram si consiglia di visitare il sito del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano.