Come scegliere, usare e mantenere una motosega: guida completa

La motosega non è più un attrezzo utile solo a taglialegna e contadini, ma ormai è uno strumento che tutti hanno in casa: dagli amanti del fai-da-te a coloro che preferiscono occuparsi degli alberi del proprio giardino in autonomia o, ancora, chi preferisce tagliare in autonomia la legna da ardere, per il proprio camino.

Ad ogni modo, qualsiasi sia la motivazione per cui si possegga una motosega o nel caso si sia in procinto di acquistarla, è meglio sapere come sceglierla: soprattutto, è importante sapere come deve essere usata – essendo un attrezzo alquanto pericoloso – ed è necessario capire come avviene la sua manutenzione, proprio per non portare la motosega ad eventuali usure prima del tempo.

In questo articolo, vedremo quali sono le principali caratteristiche che deve avere una motosega per essere considerata di buona qualità, cercheremo di capire come utilizzarla sulla base di qualche semplice accorgimento e vedremo quali sono i passi principali per occuparsi della motosega in modo ottimale, senza che quest’ultima si danneggi.

Motosega: come sceglierla?

Prima di procedere con l’acquisto di una motosega bisogna porsi alcune domande che riguardano chi la userà e lo strumento stesso. Come ad esempio, qual è il livello di esperienza e con che frequenza verrà usata la motosega. Inoltre, bisognerà chiedersi che tipologia di legna si andrà a tagliare e qual è la dimensione dei tronchi. In base alla corporatura di chi l’acquisterà, bisognerà capire quale potrebbe essere l‘ergonomia dell’attrezzo. Altra cosa importante è capire qual è la manutenzione che ne consegue: come la sostituzione di alcuni pezzi, ad esempio la catena, che è a portata di chiunque. Soprattutto, bisognerà chiedersi se la motosega verrà utilizzata anche in inverno, perché in questo caso bisognerà optare per un’impugnatura di tipo riscaldante.

Passando alle caratteristiche tecniche, si può iniziare parlando delle dimensioni della motosega, che dipendono dalla potenza del motore e dalla cilindrata.

Bisognerà scegliere la dimensione dell’attrezzo sulla base di due fattori determinanti: la tipologia di legno che si andrà a tagliare e il proprio livello di esperienza.

Per quanto riguarda il primo fattore, si potrà optare per una motosega di grandi dimensioni con un motore potente se ci si occuperà di legna dura. Acquistare motoseghe piccole per tagliare tronchi di grosse dimensioni e duri sarebbe inutili, perché l’attrezzo potrebbe rompersi al primo utilizzo.

Invece, per quanto riguarda il livello di esperienza, ovviamente se si è alle prime armi si dovrà scegliere una motosega maneggevole e piccola, se troppo grande si rischia un incidente dovuto al troppo peso dell’attrezzo.

Un’altra caratteristica che bisogna tener d’occhio è la lunghezza della barra guida. Quest’ultima, andrà scelta sulla base della dimensione dei tronchi che si dovranno tagliare e dall’esperienza pregressa di chi la utilizzerà.

Per le persone più esperte saranno utili due barre guida, ognuno di una lunghezza differente. Una più corta e più leggera ideale per tagliare dei rami, dove serve appunto una motosega più facile da manovrare. La seconda barra dovrà essere più lunga per alberi molto più grandi.

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Motosega: come usarla?

Dopo aver visto le caratteristiche principali che dovrebbe avere una motosega, per i vari livelli di esperienza, vediamo ora come usare, a grandi linee, una motosega.

Prima cosa da fare è leggere con attenzione il manuale di istruzioni e le relative norme di sicurezza.

Ancor prima di accendere la motosega, bisognerà assicurarsi che la zona in cui si lavora sia abbastanza spaziosa, quindi non dovranno esserci auto nelle vicinanze, né tralicci dell’elettricità. Soprattutto bisognerà assicurarsi che ci sia una via di scampo, nel caso un albero o un grosso ramo cadano dal lato sbagliato.

Dopodiché, sarà utile conoscere i 4 tipi di tagli che può effettuare una motosega:

  • limbing: la rimozione dei rami prima o dopo aver abbattuto un albero;
  • felling: è l’azione di abbattimento dell’albero;
  • bucking: è la modalità di tagliare tronchi o rami in pezzi molto piccoli, così da poterli utilizzare successivamente, ad esempio nel camino;
  • trimming: equivale alla potatura: qui si tagliano o accorciano rami.

Ogni volta che ci si preparerà ad accendere la motosega bisognerà assicurarsi che ci sia olio e benzina. Inoltre, bisognerà assicurarsi che la catena sia montata in modo ottimale, dev’essere infatti tesa.

L’accensione potrebbe variare in base al modello, con carburante ad aria manuale si dovrà utilizzare una leva, che andrà tirata energicamente finché non avviene l’accensione. Altrimenti, alcune motoseghe hanno dei tasti di accensione “On”.

Ad accensione effettuata, la lama deve rimanere ferma, inizierà a girare appena sarà appoggiata su un tronco. L’ideale è non sforzare troppo la lama sul legno, ma utilizzare una pressione graduale.

Ogniqualvolta il lavoro di taglio o potatura sarà terminato, è più sicuro coprire la lama con una custodia. In questo modo si potranno evitare usure sulla lama e incidenti su cose e persone.

Motosega: come mantenerla?

Per mantenere una motosega in un ottimo stato e funzionante, ci sono dei piccoli accorgimenti da tenere a mente.

Se la motosega non sarà utilizzata per un periodo, bisognerà assicurarsi di metterla in luogo sicuro solo dopo aver svuotato il serbatoio, che dovrà essere pulito e asciutto. Altrimenti, si intaserà non appena verrà riutilizzata la motosega.

Una buona abitudine è quella di smontare la catena e le parti sottostanti così da riuscire a pulire per bene e aggiungere dell’olio, che renderà poi la fase di lavoro meno difficoltosa.

Inoltre, per mantenere una catena affilata e in ottimo stato, occorre utilizzare un affilacatene che con il suo meccanismo renderà la catena più affilata e semplice da utilizzare. Il meccanismo di utilizzo è semplice, basterà inserire la catena nell’apposita fessura e procedere con la lavorazione. Si potrà optare per un affilacatene manuale o elettrico, dipende dalla grandezza della catena e dal lavoro che si vuole fare.

Bisognerà pulire anche il filtro dell’aria e il cilindro, soprattutto se la motosega si usa da più di tre mesi.

Infine, la motosega dovrà essere conservata in un luogo sicuro e asciutto, soprattutto dove non arrivino pioggia o intemperie.