Negli ultimi giorni, quando si parla di clima è doveroso fare riferimento anche alla giovane Greta Thunberg, una nuova figura di riferimento per la lotta al cambiamento climatico. Un esempio da seguire sia a livello ambientale che ecologico.
Questo fenomeno globale di inquinamento dell’aria, dei mari e della terra stessa, da anni produce un inarrestabile surriscaldamento del pianeta. Le conseguenze sono lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento del livello del mare, i cambiamenti climatici anche gravi, come alluvioni e siccità. Questi segnali del nostro pianeta sono pericolosi e devono essere gestiti al meglio con tempestività.

Cambiamenti climatici in atto

L’accumulo di rifiuti, i gas di scarico e i fumi velenosi provocano l’inquinamento dell’aria, del terreno e delle falde acquifere. Le conseguenze sul clima come gli aumenti esagerati di calore, le alluvioni, i tornadi ed altri catastrofici eventi atmosferici portano distruzioni, morti, feriti e sconvolgimenti dei paesaggi e delle città. Sono enormi le difficoltà nell’affrontare un mutamento di così grande portata che stravolge i raccolti, le abitudini e la vita di uomini e animali.
È un argomento su cui dovremmo riflettere perché sono proprio le attività umane la principale causa dell’inquinamento atmosferico.
A questo punto, cosa fare? Dovremmo affidarci e prendere ispirazione dai tanti attivisti sul tema ambientale, che come la giovane Greta desiderano un futuro migliore.

Chi è Greta

Greta Thunberg è un’attivista svedese di soli 16 anni che lotta per l’ambiente ed il clima. Nata il 3 gennaio 2003 a Stoccolma, figlia dell’attore Svante Thunberg e della famosa cantante Malena Ernman, la giovane ha sempre cercato fin dall’età di 8 anni di migliorare con le sue parole lo sviluppo sostenibile e questo terribile cambiamento climatico. Un grande apporto per salvare il pianeta Terra che tocca l’animo di tutti, compreso quello dei suoi genitori che sono diventati vegani.
La grande ed importante attività da ecologista porta Greta ad impegnarsi con vigore e costanza per raggiungere il suo ideale, quello di sensibilizzare ed aumentare la cultura sull’ecologia. Un compito enorme per un’adolescente ma questo problema la coinvolge sul serio e completamente, tanto che lo scorso anno ha preso la drastica decisione di non frequentare più la scuola fino alle elezioni di Stoccolma a settembre. Greta infatti si era seduta ogni giorno davanti al Parlamento invece di frequentare la scuola.
In questo frangente, lo scopo era ben evidente: ridurre le emissioni di carbonio per aiutare il clima. Dopo le elezioni legislative la sedicenne non demorde e, forte dei suoi seguaci e sostenitori ecologisti, fonda il movimento Fridays For Future organizzando manifestazioni tutti i venerdì,attirando l’attenzione a livello internazionale.

Il suo discorso alla conferenza mondiale sul clima

Nel 2018 Greta ha partecipato alla Conferenza Mondiale sul Clima presso la quale 196 Governi si sono riuniti per trovare una soluzione per diminuire le emissioni di gas inquinanti e abbassare la temperatura globale fino a 2 gradi in meno, come già proposto nel 2015 con l’accordo di Parigi sul clima.
Tuttavia, fino ad ora non ci sono stati dei provvedimenti concreti e risolutivi. Così, Greta Thunberg è intervenuta alla COP24 parlando della sua Svezia e della forza che potremmo utilizzare se volessimo fare veramente la cosa giusta. Continuando poi il suo discorso e rivolgendosi ai Governi ha evidenziato che si parla sempre di aumentare la crescita dell’economia, ma la stessa non deve portare all’inquinamento. Il suo discorso sincero non poteva che evidenziare questo concetto: conviene davvero sacrificare la biosfera per arricchire le persone? La conclusione di Greta è stata considerata come una critica al mondo della politica internazionale, sempre in nome del miglioramento climatico.
“Non c’è più tempo e voi non avete più scuse”. Questa frase è stata pronunciata da Greta proprio come monito, consiglio e avvertimento rivolto a tutti coloro che erano presenti alla Conferenza. Un grido di aiuto di una giovanissima ragazza nei confronti di un problema che va risolto subito e insieme, per vivere un’esistenza migliore.