Come partecipare ad una gara di appalto

Quello degli appalti è uno dei più importanti settori dell’economia in Italia: secondo statistiche recenti, infatti, questo comparto genera un volume di affari che si aggira intorno ai 100 miliardi di euro ogni anno, con un impatto sul Prodotto Interno Lordo nazionale pari al 18 per cento del totale del PIL italiano.

Bastano queste due cifre “mostruose” a chiarire perché sia importante prestare la giusta attenzione alle opportunità che si aprono per le imprese in questo ambito, e soprattutto l’utilità di poter contare su informazioni precise e aggiornate, come quelle proposte da Appaltitalia, il giornale dei bandi e delle gare d’appalto pubbliche nel nostro Paese. Proprio grazie ai redattori del portale oggi proveremo a spiegare in che modo si partecipa a una gara d’appalto.

Partiamo dalle basi. Innanzitutto, il primo aspetto da chiarire riguarda proprio la definizione stessa di appalto, che è determinata dall’articolo 1655 del Codice Civile: in sintesi, per appalto pubblico si intende una procedura attraverso la quale la Pubblica Amministrazione dialoga con una serie di imprese concorrenti per aggiudicare la realizzazione di un’opera o l’acquisizione di un servizio o una fornitura di beni, attraverso un sistema (piuttosto ramificato e complesso) di operazioni e adempimenti regolamentati dall’ordinamento giuridico, che vengono predeterminati nel bando e nel progetto iniziale redatti dallo stesso Ente. Questi parametri serviranno anche per l’aggiudicazione della gara, che avviene scegliendo il migliore tra i progetti presentati, ovvero quello che risponde alle richieste e assicura le maggiori garanzie.

I passaggi successivi. Da questa definizione tecnica si intuisce come l’appalto pubblico rappresenti uno strumento fondamentale per la pubblica amministrazione, che attraverso il ricorso a queste procedure può rispondere alla domanda di beni e servizi necessari al raggiungimento dei fini istituzionali contattando e “assumendo” un professionista o una società privata. Uno dei punti principali cui prestare attenzione è l’aspetto dei requisiti che vengono individuati nel bando predisposto: quelli di ordine generale riguardano l’affidabilità della persona dell’appaltatore, e sono determinanti in tutte le gare di lavori pubblici, forniture e servizi, al punto che una mancanza determina direttamente l’esclusione. Esiste poi una seconda “categoria”, quella dei requisiti di ordine speciale, che invece non è obbligatoria ma può essere inserita a seconda dell’esigenza dell’ente pubblico: si tratta di criteri tesi a valutare la potenzialità dell’impresa nell’esecuzione dello specifico appalto, e prevede in particolare la presentazione di attestati che testimonino l’adeguata capacità economica e finanziaria; l’adeguata idoneità tecnica e organizzativa; l’adeguata dotazione di attrezzature tecniche; l’adeguato organico medio annuo.

L’aggiudicazione. Nel bando vengono individuate le varie modalità per presentare la propria offerta, e soprattutto si trova l’indicazione del metodo per candidarsi (ovvero, mezzo posta o attraverso i nuovi sistemi informatici e telematici) e il termine ultimo da rispettare, pena esclusione. Inoltre, bisogna fare attenzione ai criteri di aggiudicazione dell’appalto che sono stati stabiliti: al momento, ne esistono essenzialmente due, ovvero quello che si basa sul “prezzo più basso” e quello che premia “l’offerta economicamente più vantaggiosa”. Nel primo caso, l’aggiudicazione avviene su base meramente economica, ovvero valutando il prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, con una serie di principi rigidamente imposti dal Codice (ad esempio, non ci può essere ribasso sui costi relativi alla sicurezza). L’altro metodo, invece, valuta anche dei dettagli più “tecnici”, perché individua altri elementi ritenuti importanti come il merito tecnico, la qualità, l’assistenza tecnica, il termine di consegna o esecuzione, il prezzo, tutti esplicitati nel bando di gara.

In sintesi. Una volta reperita l’informazione relativa all’apertura di un bando, attraverso i Bollettini Ufficiali di Regioni e Comuni o i siti specializzati come Appaltitalia, le imprese devono dunque attivarsi per preparare tutta la documentazione richiesta per presentare la propria offerta, controllando innanzitutto di possedere i requisiti richiesti per l’ammissione e preparando, di conseguenza, i progetti e i moduli previsti. Uno dei passaggi più delicati è quello della redazione del progetto e della sua stima economica, che poi, come visto, sarà determinante per l’effettiva scelta dell’Ente Appaltante: fondamentale, in questo caso, è verificare l’effettiva realizzabilità del lavoro con le risorse e i mezzi che si hanno a propria disposizione, formulando dunque un’offerta che rispecchi la capacità di adempiere ai doveri contrattuali.