Come potare le piante in casa

Se hai delle piante in casa non puoi lasciarle al loro destino. Ma dovrai prendertene cura, se non quotidianamente, almeno una volta a settimana. Non parliamo solo di innaffiarle, semplicemente di potarle e curarle al meglio. Ma come fare? Innanzitutto, devi capire che c’è una distinzione tra tagliare i rami che sono già morti e quelli vivi e vegeti ma troppo lunghi. Inoltre, occhio alle forbici da usare. Ti spieghiamo tutto nelle prossime righe…

Rimuovere le parti morte

Prima di tutto, devi fare attenzione all’angolazione, che deve essere di 45°. Ovviamente, non è che devi stare con il righello in mano. Sicuramente, però, più sei preciso e più il taglio viene perfetto. E, soprattutto, impiegherai meno tempo. Il punto in cui devi tagliare è quello che corrisponde all’inizio dell’area marrone, facendo attenzione a non ‘colpire’ le zone dove il verde è vivo e vegeto. Per fare prima, inoltre, ti consigliamo di dare un’occhiata generale: se vedi che c’è un’intera area morta, taglia tutta la ramificazione, lasciando soltanto il fusto principale. Più sei bravo e più la pianta ti ripagherà con una vegetazione più fresca.

Come fai a capire se i fiori sono morti? Per quanto concerne i fiori, anche in questo caso, devi partire dalla base. Oltre ad essere marroni, devi vedere se sono scoloriti e mosci. Se li tocchi, vedi che sono molto secchi. Non buttarli, puoi dar loro una seconda chance e usare i fiori secchi come decorazione per la casa!

Rimuovere i rami lunghi

Anche se vuoi semplicemente tagliare i rami più lunghi, ricorda che l’angolazione deve essere di 45°. È un dato molto importante, perché la vegetazione non ammette errori di questo tipo. Fai attenzione ai nodi: non tagliarli perché significa che ancora devono svilupparsi al massimo. E, da lì, possono nascere altre foglie e fiori, offrendoti uno spettacolo molto bello. Una volta che hai controllato gli steli, ti consigliamo di togliere le parti più lunghe, provando ad accorciarli di almeno il 30%. La parte finale, infatti, è generalmente più debole e fa perdere forza alla pianta stesso. Ci sono alcune piante che vanno ridotte a mano, pizzicando il gambo, in modo da far crescere la pianta in maniera uniforme e regolare. Piccolo consiglio: non sterminare la pianta, ma ricorda che devi soltanto curarla. Se vai dal barbiere, non è che ti rasi a zero, ma ti sistemi solo l’acconciatura. Stesso discorso, appunto, per le piante.

Quali forbici usare

Se vogliamo essere pignoli, ogni pianta ha la sua forbice adatta. Ma, immaginiamo, che tu abbia semplicemente delle piante casalinghe. Quindi ci limitiamo a dei semplici consigli generali. Innanzitutto, devono essere ben affilate e lisce. Meglio che siano di acciaio inox, generalmente temperato e realizzato in acciaio. In ogni caso, se devi acquistare una forbice, dai una lettura a questo articolo di giardinocurato.it! Le lame devono essere dure e la maniglia ergonomica, in modo da non farti stancare nel tuo lavoro. Sì, vero: le forbici professionali possono pesare di più ma da questo punto di vista non devi affatto esagerare, anzi. Meglio che, in ogni caso, non superino i 350 grammi. E se l’impugnatura è antiscivolo, allora il prodotto è davvero perfetto per il tuo lavoro di giardiniere di casa.

In conclusione, ecco un video sulla potatura delle piante in vaso che potrà esserti d’aiuto!