Il percorso di formazione di un fabbro

Il percorso di formazione che deve essere intrapreso da chi vuol diventare fabbro prevede l’apprendimento di conoscenze teoriche e di abilità pratiche. La realizzazione e la riparazione di manufatti in ferro e di oggetti realizzati in leghe metalliche, come per esempio l’acciaio, richiedono competenze ben specifiche e, soprattutto, la capacità di usare gli strumenti del mestiere. Se è vero che quella del fabbro è una professione decisamente antica, è altrettanto vero che l’evoluzione tecnologica ha inciso in misura significativa sul suo sviluppo, soprattutto per quel che concerne gli attrezzi da utilizzare per lo svolgimento delle diverse mansioni.

Che cosa fa un fabbro

Un fabbro a Roma, a Bari, a Cagliari o in qualsiasi altra città fa affidamento non solo su attrezzi a mano, ma anche su macchine semi-automatiche e automatiche, grazie a cui può rendere più veloci e meno ripetitivi i lavori più semplici. I manufatti che possono essere interessati dagli interventi di un fabbro sono numerosi: si va dai cancelli in ferro battuto alle serrature delle porte blindate, dalle ringhiere alle serrande, dai complementi di arredo alle tapparelle, dagli oggetti decorativi alle persiane, dalle casseforti alle inferriate, dalle griglie alle grate di sicurezza.

Per diventare fabbri non è necessario un titolo di studio specifico: ciò non toglie che sia importante avere una accurata conoscenza in relazione alle tecniche di saldatura e alle caratteristiche dei metalli. Se dal punto di vista normativo non ci sono obblighi da rispettare, quindi, è sempre preferibile seguire un corso di formazione e, con il passare degli anni, frequentare dei corsi di aggiornamento, anche per essere sempre informati sull’evoluzione delle tecnologie. Nel caso in cui ci si debba dedicare alla progettazione e al disegno al computer, d’altro canto, una preparazione specifica in merito è d’obbligo.

I compiti di un fabbro

Non bisogna pensare che quello del fabbro sia un lavoro prettamente esecutivo: in molti casi, infatti, la creatività gioca un ruolo decisivo. Certo, in molte occasioni ci si deve limitare a effettuare riparazioni, ma anche in circostanze del genere si ha la possibilità di far conoscere alla clientela nuovi prodotti e soluzioni da poco introdotte sul mercato: è il caso, per esempio, delle serrature, che con il passare degli anni diventano sempre più evolute e difficili da penetrare. Rendersene conto è facile: è sufficiente confrontare la serratura di una porta realizzata 30 o 40 anni fa con quella di una porta di 2 o 3 anni fa per capire le differenze significative che intercorrono tra le due soluzioni.

Se si è intenzionati a diventare fabbri è necessario essere forti e resistenti dal punto di vista fisico, dal momento che alcune lavorazioni possono essere impegnative; inoltre, potrebbe essere utile una certa flessibilità per ciò che riguarda gli orari, soprattutto nel caso in cui si voglia aprire un’attività in proprio, tale da garantire alla clientela anche servizi di emergenza di notte o nei giorni festivi.